VENEZIA – La Fondazione Musei Civici di Venezia, rispondendo all’appello dei musei di Leopoli, invierà nella città ucraina dei materiali speciali per imballaggio, che saranno utilizzati per la messa in sicurezza delle opere e la loro protezione dalle azioni di guerra.
“Venezia – afferma il sindaco Luigi Brugnaro – città aperta al mondo e che ha sempre difeso il valore della libertà di chiunque venisse a viverla, rispettandone le regole e le tradizioni, non poteva restare sorda alla richiesta d’aiuto che si sta levando da chi, in Ucraina sta lottando per mettere al sicuro le opere d’arte”. “Salvare quelle opere – aggiunge il primo cittadino – non è solamente mettere al sicuro il patrimonio storico e artistico di una città, ma è anche salvaguardare e assicurare alle future generazioni l’identità di un popolo, la memoria di una comunità e le tradizione di una nazione”.
I materiali e il coordinamento operativo
La Fondazione Musei Civici provvederà, con il coordinamento del Comune di Venezia, all’acquisto e al trasporto dei materiali, condividendo le procedure con gli omologhi conservatori di Leopoli.
In particolare saranno inviati tessuti speciali in polietilene con cui coprire le opere di materiali diversi come mobili, costumi, vetri, marmi, dipinti e grafiche, che non permettono alla polvere di depositarsi, sono inattaccabili dalla maggior parte dei solventi e dei gas e impediscono la crescita di funghi e muffe; misuratori temperatura e umidità tipo Datalogger impermeabili e antipolvere, per archiviare i dati e permettere poi lo scaricamento, l’analisi e la successiva visualizzazione grafica dei valori; pannelli in schiuma in polietilene espanso con elevata resistenza agli urti, adatto agli imballi protettivi e duraturi.
Come spiega Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione Musei Civici Veneziani: “Si tratta di un enorme patrimonio di circa 65.000 opere e 2.000 sculture che ora sono state ricoverate nei depositi, ma non sono protette adeguatamente”.
“Non potevamo restare indifferenti all’appello che giunge dalla direzione della Galleria nazionale a Leopoli e dal suo direttore Taras Wozniack, con il fotografo Marco Gallipoli che lì vive e il tramite di Lucio Gomiero. – Sottolinea Gabriella Belli, direttrice della Fondazione – Come ha ricordato recentemente il sindaco, quella dei musei e dell’arte è una rete internazionale, che compone una comunità consapevole del valore della conservazione della cultura e sa mobilitarsi quando il patrimonio dell’umanità viene minacciato”.