VENEZIA – Si intitola “Volevo essere libera” il nuovo podcast dedicato alla vita di Peggy Guggenheim, una delle più grandi collezioniste d’arte del XX secolo, e al suo appassionato e incondizionato amore per l’arte. Realizzato da Chora Media in collaborazione con la Collezione Peggy Guggenheim, il podcast è disponibile su tutte le principali piattaforme audio (Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Spreaker) e racconta, attraverso quattro episodi di circa venti minuti ciascuno, la storia di una donna che ha scelto di vivere secondo le proprie regole, diventando un’icona di libertà e modernità.
Un viaggio nella vita di Peggy Guggenheim
Narrato dalla voce dell’attrice Sara Drago, il podcast è arricchito dai ricordi di Karole P. B. Vail, direttrice della Collezione Peggy Guggenheim, e da estratti dell’autobiografia di Guggenheim, Una vita per l’arte (Rizzoli, 1982). Il podcast ripercorre la vita, spesso fuori dagli schemi di Peggy, dalla sua giovinezza a New York, percepita come una “gabbia” da cui fuggire, fino all’approdo nella Parigi bohémienne degli anni Venti.
È a Parigi che Peggy entra in contatto con alcuni dei più grandi nomi del Novecento: Djuna Barnes, Samuel Beckett, Marcel Duchamp, Emma Goldman, John Holmes, Laurence Vail, solo per citarne alcuni. Queste relazioni, insieme alle sue esperienze di vita, la spingono verso la sua grande passione per l’arte, che culminerà nel 1938 con l’acquisto della sua prima opera, la scultura di Jean Arp, Testa e Conchiglia.
La collezionista audace e la fondazione del museo
Peggy Guggenheim è stata non solo una collezionista, ma una visionaria. Nel 1939, decide di aprire la galleria londinese Guggenheim Jeune, dove organizzerà la prima mostra di Jean Cocteau, a cui farà seguito la prima personale di Vasily Kandinsky in Gran Bretagna e, tra le altre, le personali di Yves Tanguy e Rita Kernn-Larsen.
Successivamente, nel 1942, fonda a New York la leggendaria galleria-museo Art of This Century, un punto di riferimento per giovani artisti emergenti come Jackson Pollock e Mark Rothko. La sua ambizione, tuttavia, la riporta in Europa: nel 1948, espone la sua collezione alla Biennale di Venezia, per poi stabilirsi definitivamente nella città che ama, trovando la sua dimora nel Palazzo Venier dei Leoni.
“Volevo essere libera” non è solo un omaggio a una delle figure più influenti del mondo dell’arte del Novecento, ma un invito a riflettere sull’importanza dell’indipendenza e del cambiamento in ogni epoca. Peggy Guggenheim ha vissuto la sua vita con coraggio e determinazione, sfidando le convenzioni e lasciando un segno indelebile nella storia dell’arte.
Peggy Guggenheim Collection
Dorsoduro 701, 30123 Venezia
+39 041 2405411