URBINO – “Arte e potere. In dialogo con Federico da Montefeltro” è la mostra curata da Vittorio Sgarbi, ospitata nelle Sale del Castellare di Palazzo Ducale fino all’8 gennaio 2023, che intende attualizzare la lettura del grande duca di Urbino.
Partendo quindi proprio da Federico da Montefeltro, tra i principali mecenati di ogni tempo, che fece di Urbino la culla e il centro del Rinascimento, l’esposizione presenta ventisei opere contemporanee di Giuseppe Bergomi, Bertozzi & Casoni, Tullio Cattaneo, Giuseppe Ducrot, Marco Lodola, Igor Mitoraj, Livio Scarpella e Ivan Theimer, che pongono l’attenzione sul rapporto tra gli artisti e i potenti in ogni campo, dalla politica alla finanza allo sport. Si tratta, infatti, di sculture realizzate su commissione, pubblica o privata, per celebrare un fatto o qualificare un luogo o ancora per esaltare la gloria individuale. E per capire quanto la grandezza possa trovare ancora nell’arte un mezzo per rappresentare se stessa e quanto il potere possa essere impiegato per migliorare il mondo.


“Così come si celebra ovunque l’arte contemporanea nelle grandi città del mondo, – spiega Vittorio Sgarbi – sarebbe sembrato provinciale ritenere Urbino un mausoleo o un memoriale di una grandezza perduta, non intendendone la condizione e il ruolo di capitale ideale (e reale) anche nel nostro tempo. È proprio per questo che ho voluto proporre, nello spirito di attualità dell’esempio di Federico da Montefeltro, la mostra su “Arte e potere”, evitando il facile riferimento ai monumenti nelle piazze stabiliti grazie ad appartenenze politiche o all’alibi di soggetti di esaltazione di valori civili, in chiave prevalentemente retorica, dopo la stagione della celebrazione degli eroi risorgimentali. Una selezione di artisti liberi, di eccezionale qualità, che abbiano operato in regime di commissioni pubbliche, senza nascondersi dietro la copertura e l’impegno sociale, ma in nome dei valori assoluti della invenzione, della creatività e della bellezza”.


In esposizione opere celebrative come il “Mario Balotelli” di Livio Scarpella, autore anche del monumento a Niccolò Paganini e del “San Bartolomeo”. Svetta la stele bronzea di Ivan Theimer realizzatain onore di Vittorio Sgarbi per la violazione dell’embargo in Libia, posta in dialogo con il busto spezzato di Igor Mitoraj e le due sculture di Tullio Cattaneo per le nicchie della navata laterale della cattedrale di Noto, il “San Matteo” e il “San Giacomo Maggiore”.


Le ceramiche policrome di Bertozzi & Casoni omaggiano invece le quattro stagioni di Arcimboldo aggiungendone una quinta, le sculture di Giuseppe Bergomi raffigurano santi e allegorie, mentre Giuseppe Ducrot è in mostra con un “San Matteo” in bronzo. Luminosissima, infine, la scultura in lamiera zincata e led di Marco Lodola dai colori pop e forme sintetizzate, tipica del suo stile vintage anni ‘50.

Vademecum
“Arte e potere. In dialogo con Federico da Montefeltro”
Palazzo Ducale, Sale del Castellare – Urbino
1 ottobre 2022 – 8 gennaio 2023
Orari di apertura: lunedì 10-14 / da martedì a domenica 10-18. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
Biglietto: Solo mostra: intero euro 8, ridotto euro 2; Cumulativo Mostra – Galleria Nazionale delle Marche: intero euro 12, ridotto euro 3.
Per informazioni: Info Point IAT tel. 0722 378 205 / 0722 2613 – info@vieniaurbino.it