VERONA – Sotto la direzione artistica di Stefano Raimondi, dal 13 al 15 ottobre, torna ArtVerona che giunge quest’anno alla sua 18esima edizione.
La manifestazione è stata presentata al Teatro Filodrammatici di Milano. Hanno preso parte Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, Raul Barbieri, direttore commerciale di Veronafiere, Stefano Raimondi, direttore artistico di ArtVerona, Giovanni Bonelli, vicepresidente ANGAMC, Patrizia Nuzzo curatrice responsabile della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea Galleria d’Arte Moderna di Verona Elena Forin, curatrice e Vip manager ArtVerona, e Marco Curina, imprenditore e collezionista.
“L’edizione di quest’anno – ha spiegato Raimondi –si presenta come un evento che punta sia al rafforzamento del rapporto con il territorio, sotto il profilo culturale e imprenditoriale sia alla costruzione di sinergie tra operatori nazionali e internazionali. ArtVerona fa leva ogni anno su un’accurata selezione di gallerie con le quali si è costruito nel tempo un rapporto consolidato e che sono un punto di riferimento per i collezionisti, alle quali se ne aggiungono ogni anno di nuove che diversificano e arricchiscono la proposta”.
Le sezioni di ArtVerona
Sono 6 le sezioni espositive della fiera che accolgono le 135 gallerie espositrici, a cui si aggiungono le editorie e gli spazi no profit.
Alla Main Section, che vede la presenza di qualificate realtà provenienti dall’Italia e dall’estero, si affiancano alcune aree speciali.
Innova, dedicata a gallerie emergenti e sperimentali che potranno esporre in forma di personale o di collettiva la ricerca sui linguaggi contemporanei, coinvolgendo fino a un massimo di tre nomi;
Introduction, curata da Hannah Eckstein, direttrice della Grässlin Collection, St. Georgen e direttrice artistica del Kunstverein Friedrichshafen, vede la presenza di sei gallerie straniere invitate da gallerie storiche a presentare quegli spazi espositivi che hanno visto nascere e supportato nella crescita, mostrando la trasmissione generazionale del sapere che distingue il sistema dell’arte;
Curated by, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, con le proposte di gallerie che collaborano con un curatore per la realizzazione dello stand, così da far emergere le modalità in cui si sviluppa la relazione tra questa figura professionale, la galleria e l’artista.
LAB è la sezione dedicata alle residenze d’artista e alle realtà sperimentali no profit, appositamente selezionate per far emergere la vivacità di questi inediti attori sulla scena contemporanea in Italia. Curata da Giulia Floris, quest’anno LAB prevede un’estensione in città con un dialogo tra l’interno e l’esterno della fiera.
Tra le novità di quest’anno, POV-Point Of View, a cura di Edoardo Monti, una sezione digital che analizza l’impatto dei social media e di Internet sull’arte contemporanea e propone una selezione di protagonisti a vario titolo della comunicazione nel macrocosmo artistico.
I premi della 18esima edizione
Sono ad oggi ben 11 i premi confermati. Oltre al fondo di acquisizione A Disposizione e a Display, entrambi promossi da Veronafiere, tornano nell’edizione 2023 il Premio A Collection, il Premio Montani Tesei, il Premio Casarini DueTorri Hotel, il Premio MZ Costruzioni, il Premio Massimiliano Galliani per il Disegno Under35, il Sustainable Art Prize e il Premio Icona sostenuto dalla Fondazione Coppola di Vicenza.
Insieme a questi vi sono due importanti novità: Marval Collection, sostenuto da Marco Curina e Valeria Schäfer, che si orienta in particolare verso quelle voci dell’indagine artistica che traducono gli interrogativi e i temi più urgenti del nostro tempo, permettendo disviluppare un approccio critico nei confronti del presente; e stARTup promosso dal collezionista Nico Sgarzi – un premio acquisto dedicato ad artisti giovani e middle career (fino ai 50 anni) con un percorso di ricerca coerente e un linguaggio ben identificabile.
Gli altri progetti
Dopo le esperienze con Paola Pivi, nel 2021, e Stefano Arienti, nel 2022, torna Red Carpet, uno dei progetti più riconoscibili e identitari delle ultime edizioni di ArtVerona.
Protagonista della nuova edizione di Red Carpet è Peter Halley (New York, 1953), artista internazionale la cui partecipazione s’inserisce all’interno di un costante processo di crescita della manifestazione, capace di coinvolgere i protagonisti dell’arte contemporanea.
Dopo il successo dello scorso anno, si conferma il format Habitat, progetto culturale dedicato a grandi artisti storici italiani, concepito come creazione di spazi immersivi capaci di realizzare coinvolgenti modelli di fruizione e offrire al visitatore un’inedita esperienza di visione.
In un ideale percorso che abbraccia la città di Verona, ArtVerona e i Musei Civici di Verona con la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti presentano un progetto espositivo di Giulio Paolini, a cura di Patrizia Nuzzo e Stefano Raimondi, dal titolo Et in Arcadia ego.
È affidato a Nicolas Ballario, esperto d’arte contemporanea, volto di Sky Arte e voce di Radio Rai, Cabaret, il programma talk che quest’anno presenta non più conferenze per i soli addetti ai lavori, quanto appuntamenti dal sapore quasi teatrale per raccontare il contemporaneo.
Visiting Curators, a cura di Maria Chiara Valacchi, vede coinvolti direttori e curatori d’istituzioni museali da tutto il mondo, per creare un dialogo tra il sistema dell’arte italiano e quello internazionale, partecipando attivamente alla scoperta delle sezioni e degli stand della fiera e facendo parte delle giurie selezionatrici dei più prestigiosi premi promossi da ArtVerona.
Vademecum
ARTVERONA 2023
Verona, Veronafiere
13-15 ottobre 2023
Preview su invito giovedì 12 ottobre
Informazioni
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