ROMA – Grazie al lavoro congiunto di tre grandi istituzioni internazionali: le Gallerie Nazionali di Arte Antica, il Museo Nacional del Prado e il Museu Nacional d’Art de Catalunya, è stato possibile riunire in un’unica mostra, a Palazzo Barberini, il ciclo di affreschi della cappella Herrera, ideato da Annibale Carracci per la decorazione della cappella di famiglia del banchiere spagnolo Juan Enriquez de Herrera nella Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli a piazza Navona.
Si tratta, come osserva Flaminia Gennari Santori, direttrice della Gallerie Nazionali di Arte Antica, di “un’occasione unica per capire cos’era la cappella Herrera in San Giacomo degli spagnoli, ammirata e imitata nel XVII e XVIII secolo e distrutta nel 1830, oltre naturalmente a costituire un’opportunità fondamentale per la ricerca e gli studi su Annibale Carracci e la sua bottega”.
Annibale Carracci ricevette la commissione nei primi anni del Seicento, ideò l’intero ciclo dedicato al santo francescano Diego di Alcalá ed eseguì alcuni degli affreschi, finché nel 1605 la grave malattia che lo colpì – e dalla quale non si riprese più – lo costrinse ad affidarne l’esecuzione a Francesco Albani e a un piccolo gruppo di altri collaboratori, tra i quali Domenichino, Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchio. Carracci, con il probabile intervento degli aiuti, dipinse anche la pala d’altare, ora in una cappella della Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli e, in occasione di questa mostra, eccezionalmente riunita agli affreschi che la circondavano nella cappella Herrera.
La cappella fu smantellata e nel 1830 gli affreschi furono staccati, trasferiti su tela e portati nella Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli. Poco dopo furono inviati in Spagna e divisi tra il Museo del Prado a Madrid e l’Accademia Reale Catalana di Belle Arti di Sant Jordi di Barcellona.
Attualmente sette frammenti sono conservati a Madrid, nel Museo del Prado, e nove a Barcellona al Museu Nacional d’Art de Catalunya (MNAC). L’ubicazione dei rimanenti tre frammenti di decorazione, che apparentemente furono depositati nella Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli, rimane ignota.
L’esposizione
Curata da Andrés Úbeda de los Cobos, vicedirettore del Museo del Prado, la mostra ha avuto due precedenti tappe, al Museo del Prado a Madrid e al Museu Nacional d’Art de Catalunya a Barcellona.
Il ciclo di affreschi riveste un eccezionale rilievo, benché a causa della dispersione sia poco conosciuto. Il precario stato di conservazione dei dipinti, in particolare quelli conservati a Madrid, ne ha inoltre reso difficile lo studio e la valorizzazione. Il recente restauro ha permesso finalmente di affrontare la ricerca, approfondire gli studi e individuare in questo ciclo uno dei testi fondamentali per comprendere e definire lo stile tardo di Annibale, oltre che il talento di ognuno dei suoi collaboratori.
A Palazzo Barberini sarà possibile ammirare negli spazi della Sala Marmi, della Sala Ovale e della Sala Paesaggi, 16 affreschi, la pala d’altare di Annibale Caracci, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli, una selezione di disegni, un video prodotto dal Museo del Prado che illustra le vicende legate alla genesi della cappella Herrera, agli autori e all’iconografia, alla Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli, alla dispersione dei dipinti e infine al loro restauro.
Nella Sala Marmi, in particolare, è stata ricostruita una struttura nelle uguali proporzioni della Cappella, all’interno della quale sono stati inseriti gli affreschi secondo la sequenza originaria del ciclo.
Ad accompagnare la mostra un catalogo edito da Museo Nacional del Prado Difusión per la versione in spagnolo e catalano e da Skira Editore per la versione in italiano.
Le attività didattiche
In occasione della mostra, dal 20 novembre 2022 al 5 febbraio 2023, ogni domenica alle ore 11.00, salvo le prime domeniche del mese, sono in programma i laboratori didattici dal titolo L’atelier dell’artista, a cura di Si pArte! ASP, dedicati ai bambini tra i 6 e i 12 anni.
L’esperienza fatta al museo permetterà ai bambini di creare un fumetto personalizzato con i protagonisti conosciuti durante la visita. Attività gratuita con prenotazione obbligatoria all’indirizzo didattica@siparte.net. Biglietto ridotto con tariffa speciale a 6 euro per due accompagnatori. Massimo 10 partecipanti, durata 75 minuti.
Vademecum
Annibale Carracci. Gli affreschi della cappella Herrera
Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane 13, Roma
APERTURA AL PUBBLICO: 17 novembre 2022 – 5 febbraio 2023
ORARI: martedì – domenica, ore 10.00 – 19.00. Ultimo ingresso alle ore 18.00.
BIGLIETTO BARBERINI CORSINI:
In occasione della mostra Pier Paolo Pasolini – Tutto è santo. Il corpo veggente, ospitata nello spazio mostre, la tariffazione subirà le seguenti modifiche.
Dal 28 ottobre 2022 al 12 febbraio 2023
Solo museo: Intero 12 € – Ridotto 2 € (ragazzi dai 18 ai 25 anni).
Solo mostra Pasolini (spazio mostre): Intero 8 € – Ridotto 2 € (ragazzi dai 18 ai 25 anni). Ridotto Pasolini per possessori di biglietto MAXXI, Palaexpo, Metrebus card e biglietto Atac vidimato: 6€.
Mostra Pasolini e museo: Intero 15 € – Ridotto 4 € (ragazzi dai 18 ai 25 anni), Ridotto Pasolini per possessori di biglietto MAXXI, Palaexpo, Metrebus card e biglietto Atac vidimato 12€.
Gratuito: minori di 18 anni, scolaresche e insegnanti accompagnatori dell’Unione Europea (previa prenotazione), studenti e docenti di Architettura, Lettere (indirizzo archeologico o storico-artistico), Conservazione dei Beni Culturali e Scienze della Formazione, Accademie di Belle Arti, dipendenti del Ministero della cultura, membri ICOM, guide ed interpreti turistici in servizio, giornalisti con tesserino dell’ordine, portatori di handicap con accompagnatore, personale docente della scuola, di ruolo o con contratto a termine, dietro esibizione di idonea attestazione sul modello predisposto dal Miur.
Prenotazione consigliata nei weekend e giorni festivi al seguente link
Oppure contattando il numero: 06-32810
VISITE GRUPPI: gruppi di massimo 15 persone, guida inclusa, con prenotazione obbligatoria al numero 06-32810 sia nei giorni feriali che nei festivi e nel weekend. Utilizzo di sistemi radio obbligatorio.
Per garantire la più agevole fruizione da parte di tutti, il tempo massimo di permanenza dei gruppi nel museo è di 2 ore.
www.barberinicorsini.org | gan-aar.comunicazione@cultura.gov.it