RIETI – Il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina si prepara ad accogliere il Carro di Eretum, eccezionale reperto archeologico trafugato e recentemente recuperato da parte delle autorità italiane. Il Carro sarà esposto in via definitiva nel contesto del museo.
Il Museo in Sabina custode della civiltà dei Sabini
Il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina riveste un ruolo fondamentale nella comprensione della civiltà dei Sabini, in quanto custodisce i reperti provenienti da due dei centri più importanti della Sabina Tiberina: Cures ed Eretum. Fondato nel 2001 all’interno del suggestivo Palazzo Brancaleoni, il museo ha visto le sue collezioni crescere nel corso degli anni, grazie agli scavi condotti regolarmente proprio a Cures ed Eretum.

La Tomba XI di Colle del Forno: una storia travagliata
Attualmente, all’interno del museo, sono in fase di completamento i lavori per l’allestimento definitivo di un’altra sala, dedicata a una tomba le cui vicende sono tra le più travagliate e avventurose della storia dell’archeologia: la Tomba XI di Colle del Forno, meglio conosciuta come Tomba del Carro. Situata nella necropoli di Colle del Forno, individuata presso una collina in località Casacotta nel territorio di Montelibretti (RM), questa tomba è stata oggetto di interesse sin dai suoi primi scavi, iniziati durante tutti gli anni Settanta, che permisero di attribuire la pertinenza del sito ad Eretum, e ripresi successivamente negli anni Duemila.

La storia della Tomba XI è caratterizzata da episodi di saccheggio da parte dei clandestini, seguiti da scavi regolari negli anni successivi che hanno permesso di attribuire il sito ad Eretum. Tuttavia, il reperto più celebre, il Carro di Eretum, è stato trafugato e ha fatto la sua comparsa in esposizione alla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen, prima di essere recuperato dalle autorità italiane.
L’apertura della sala dedicata alla Tomba XI
Da marzo dello scorso anno, sono iniziati i lavori all’interno del museo per accogliere in via definitiva i preziosi materiali della Tomba XI. Una volta riconosciuti come pertinenti alla civiltà dei Sabini è stato possibile il loro ritorno in Sabina: prima nell’ambito della mostra che ha avuto luogo a Rieti (dall’8 maggio al 10 ottobre del 2021) presso Palazzo Dosi-Delfini e ora nel contesto del museo dove da tempo sono esposti i corredi delle altre tombe della necropoli di Eretum.
Grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Fara in Sabina, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma e la Provincia di Rieti, e al contributo tecnico-scientifico di vari professionisti, il grande giorno dell’apertura della sala dedicata alla Tomba XI si avvicina sempre di più. Previsto per metà marzo 2024, l’evento consentirà di ammirare gli straordinari corredi della Tomba del Carro.