URBINO – Nell’ambito dei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la Galleria Nazionale delle Marche ha ricevuto un finanziamento per migliorare l’accessibilità al suo patrimonio culturale. In particolare, il progetto mira a rimuovere le barriere fisiche e cognitive nei musei, biblioteche e archivi per consentire un accesso più ampio e inclusivo alla cultura.
Design intuitivo e accessibilità del nuovo sito
Il 29 gennaio è stato lanciato il nuovo sito della Galleria Nazionale delle Marche, accessibile al seguente indirizzo. Sviluppato dalla Cinestudio di Fermignano, il sito presenta una struttura semplice ma funzionale. L’obiettivo principale è renderlo accessibile a tutti, indipendentemente dalle capacità o dalle disabilità.
Il design del sito è stato progettato in modo intuitivo, garantendo una facile navigazione. Grazie all’implementazione dei protocolli dettati dal W3C nel Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) e, più nel particolare, lo stringente set di specifiche ARIA (Accessible Rich Internet Applications), il sito è accessibile anche per le persone con disabilità visive o motorie. Inoltre, è stato ottimizzato per garantire una rapida velocità di caricamento e una sicurezza adeguata.
Contenuti ed esperienze immersive
Il sito fornisce contenuti sulla storia della Galleria e sulla sua collezione e permette di consultare informazioni su eventi, mostre e servizi disponibili. Inoltre, è possibile accedere alla “Galleria Ideale“, un’esperienza immersiva in 3D, che consente di esplorare la collezione attraverso una serie di percorsi tematici. Utilizzando tecnologie avanzate di intelligenza artificiale, gli utenti possono creare la propria collezione virtuale e condividerla sui social media.
Questo spazio virtuale in 3D, è stato ideato e realizzato – utilizzando avanzate tecnologie di intelligenza artificiale – da un’altra squadra di giovanissimi, il team della digital boutique agency MONOGRID che opera a livello internazionale dalle sedi di Firenze e Milano. Qualcosa a metà, tra una serie di cinque piccole mostre virtuali – L’Umanesimo Matematico, Il Duca Federico da Montefeltro, Raffaello e gli amici di Urbino, L’età dei Della Rovere, Le Donazioni Volponi – e un’esperienza museale gamificata e multisensoriale che si conclude con la creazione di una personalissima piccola collezione virtuale di capolavori da condividere tramite i social.