ROMA – La Venere di Botticelli è la nuova testimonial della campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo ed Enit, realizzata con il contributo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio, per rappresentare l’Italia nel mondo.
La campagna è stata presentata il 20 aprile in una conferenza stampa, dal ministro del Turismo Daniela Santanchè, dal ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, il ministro dello Sport e Giovani Andrea Abodi e l’ad di Enit Ivana Jelinic.
La Venere in veste di virtual influencer
Riconoscbile da tutti, la nuova Venere veste i panni di una virtual influencer, un po’ stile Chiara Ferragni, presentando la “meraviglia” dell’italianità, raccontandone i paesaggi, le mete iconiche delle città d’arte così come i piccoli borghi, le tipicità enogastronomiche e le tante declinazioni dell’offerta turistica ricca e variopinta che rendono così unico il patrimonio dell’Italia.
“Tra i simboli del Rinascimento – ha detto Santanchè – la Venere ritorna oggi come allegoria di rinascita e rinnovamento, in questo caso del settore del turismo italiano, che dopo esser stato afflitto e aver sofferto duramente degli effetti delle chiusure in pandemia, ora ritrova nuovo impulso e vitalità”.
Il claim “Open to meraviglia”
Il claim pensato per questa campagna multi soggetto, nata da un’idea del Gruppo Armando Testa, è “Open to meraviglia”. La campagna si compone di un video promozionale e di una divulgazione tramite affissione ambientata geograficamente tra scorci fortemente rappresentativi delle bellezze del sud, del centro e del nord Italia.
“In questo rinnovato momento di apertura del turismo italiano, contrassegnato anche dalle convinte politiche di svolta del Governo a beneficio del settore, a cambiare è anche il logo del Ministero, che transita verso una nuova espressività. – Si legge in una nota – Un rebranding che riflette nel logo lo stesso claim ‘Open to meraviglia’ e si spalanca in una finestra tricolore, che è promessa di sorprese per il visitatore e inconfondibile accoglienza made in Italy”.
Oggi – ha sottolienato Ivana Jelinic, ad di ENIT – “si segna un cambio di passo, l’Italia va a dotarsi di una strategia complessiva dove andrà a puntare anche ai mercati nuovi ed emergenti. Non si può puntare solo su alcune destinazioni, ma bisogna lavorare a 360 gradi. Ci sono grandi mercati con delle potenzialità di termini di crescita enormi per il nostro Paese. Dobbiamo uscire dalla logica dei grandi numeri e puntare sul turismo di qualità“.
Via via saranno proposte nuove tappe e itinerari, sulla base delle visite che la Venere compirà nei Comuni e nelle Regioni che decideranno di aderire alla campagna digitale che vivrà nel profilo Instagram venereitalia23, nel sito Italia.it e nelle altre piattaforme social.
Un costo di 9 milioni di euro
La campagna, realizzata con il contributo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio, prevede da parte di Enit un investimento totale, per primavera/estate e autunno/inverno, di nove milioni di euro.
La campagna si svilupperà su tutti i principali mercati internazionali, sia consolidati che ad alto potenziale, con una intensità ponderata sulla base dei flussi turistici esistenti e i flussi attesi.
In particolare, Europa, Paesi del Golfo, Usa, Centro e Sud America, Cina, India, Sud Est Asiatico e Australia. Circa la metà dell’investimento si concentrerà sui principali hub aeroportuali internazionali, con il video promozionale che sarà diffuso sui voli Ita Airways, e sulle stazioni ferroviarie europee, con collegamenti diretti con l’Italia e ove esiste una forte sinergia tra Enit e Trenitalia: Francia, Germania, Austria, Svizzera.
La presenza di un QR code localizzato per paese, permetterà un forte richiamo a Italia.it. Circa 4 milioni di euro saranno investiti sull’ecosistema digitale internazionale con campagne crossmediali internazionali, sempre al fine di sviluppare traffico sul portale Italia.it.
Le critiche e l’ironia sui social
La campagna non è stata apprezzata da tutti. Il co-portavoce di Europa verde e deputato di Avs Angelo Bonelli comment:”Nove milioni di euro per fare lo spot della ministra Santanché per Italia open to meraviglia, una cifra incredibile, ma – a proposito – Fratelli d’Italia non era contro l’utilizzo di termini stranieri? È imbarazzante vedere l’uso che hanno fatto della Venere di Botticelli in jeans mentre mangia la pizza e mentre fa un giro in Vespa. La ministra poteva lasciare la Venere così come la conosciamo e avrebbe così potuto far risparmiare diversi milioni di euro allo Stato italiano”.
Molti i commenti negativi sui social, ad esempio su Twitter, dove diversi utenti reputano la campagna un concentrato di luoghi comuni.
Alcuni commenti da Twitter: