A guidare il progetto Francesco Rutelli, ex Sindaco di Roma, già Vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali e del Turismo
ROMA – Nasce Proger Art & Culture, l’innovazione nella consulenza culturale che porta il marchio di un’eccellenza italiana. Proger, gruppo internazionale leader nell’engineering con settant’anni di esperienza, amplia il proprio raggio d’azione con la creazione della nuova divisione Art & Culture, affidandone la guida a Francesco Rutelli, ex Sindaco di Roma, già Vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali e del Turismo.
L’obiettivo? Dare vita a una realtà capace di unire competenze ingegneristiche e project management con la sensibilità artistica e culturale, colmando un vuoto nel panorama internazionale della consulenza culturale. Come spiega Marco Lombardi, CEO di Proger: “Al mondo non esisteva un’unica realtà che offrisse una visione integrata di Engineering e Arte pubblica. Ora esiste”.
Un nuovo paradigma per la progettazione culturale
Nel settore culturale, la progettazione non si limita più all’immaginazione di contenuti e programmi: richiede una realizzazione concreta, sostenibile e ben strutturata. Proger si distingue per la sua capacità di integrare la pianificazione culturale con l’expertise ingegneristica, creando soluzioni innovative che rispondono alle esigenze contemporanee.
La nuova divisione Art & Culture si inserisce in questo contesto, rafforzando anche la partnership con Civita Mostre e Musei, realtà di riferimento nell’organizzazione di mostre e servizi museali. L’ambizione è chiara: offrire un modello di consulenza culturale completo, capace di trasformare idee in progetti di respiro globale.
Riyadh Art: il più grande museo a cielo aperto del mondo
L’espansione di Proger nella consulenza culturale trova un esempio emblematico nel progetto Riyadh Art, commissionato dalla Royal Commission for Riyadh City. Con un investimento di oltre un miliardo di dollari, la capitale saudita diventerà un vero e proprio museo a cielo aperto, ospitando 700 opere di alcuni dei più grandi nomi dell’arte contemporanea, tra cui Alexander Calder e Robert Indiana.
In questo scenario, la nuova divisione Art & Culture gioca un ruolo strategico, grazie a un team multidisciplinare di oltre cento professionisti tra ingegneri, designer, manager ed esperti d’arte. Il quartier generale regionale di Proger per il Medio Oriente e il Nord Africa sarà proprio a Riyadh, segno dell’importanza di questa sfida.
L’Italia come riferimento culturale
Francesco Rutelli, Chairman della nuova Business Unit, sottolinea l’importanza della visione italiana nel progetto: “L’Italia rinnova i valori di un patrimonio culturale meraviglioso con le capacità creative e produttive contemporanee. Costruire un dialogo concreto con le istituzioni internazionali significa contribuire alla crescita culturale, allo sviluppo sostenibile e all’inclusione sociale”.
L’approccio di Proger si basa su una geometria variabile, un sistema flessibile che coniuga competenze globali con sensibilità locali, creando progetti su misura che rispettano le identità culturali dei territori in cui opera. “Le differenze culturali sono la nostra più grande risorsa”, conclude Lombardi.