PARMA – Il 23 ottobre apre a Palazzo Pigorini a Parma la mostra “Franco Maria Ricci: i segni dell’uomo”, dedicata alla figura del grande editore e intellettuale morto nel settembre 2020 all’età di 82 anni.
Organizzata dal Comune di Parma in collaborazione con la Fondazione Franco Maria Ricci, con il sostegno del Mic – Ministero della Cultura, l’esposizione, curata da da Giorgio Antei e Maddalena Casalis, è l’occasione per rendere omaggio a un cittadino illustre ripercorrendo la sua intensa e poliedrica attività.
L’esposizione: dagli inizi fino alla creazione del Labirinto della Masone, sogno e metafora di una vita intera
La mostra ha lo scopo di illustrare l’itinerario creativo di Ricci, attraverso immagini, documenti, video che consentiranno al visitatore di comprendere i meccanismi di una delle più affascinanti esperienze estetiche del nostro tempo.
Il percorso espositivo prende avvio dalle importanti prove grafiche degli anni Sessanta e Settanta, tra cui spiccano i loghi per Poste Italiane e Cariparma, alle campagne pubblicitarie realizzate per cucine e mobili Scic con i sorprendenti disegni di Piero Crida, per infine far scoprire, o riscoprire, l’avventura editoriale di Franco Maria Ricci.
Dal colpo di fulmine per Bodoni e il suo Manuale Tipografico, dove sono enunciate quelle linee guida da cui Ricci ha sempre tratto ispirazione – proporzione, regolarità, esattezza, buon gusto e grazia – alle copertine di celebri collane quali I segni dell’uomo, rilegate in seta con le impressioni in oro, La biblioteca di Babele, con i ritratti degli scrittori disegnati dalla matita di Tullio Pericoli, e La biblioteca blu, dal caratteristico colore azzurro carta da zucchero. Un’intera sala sarà dedicata alla rivista FMR, considerata “la rivista più bella del mondo” dai moltissimi appassionati.
L’allestimento, molto scenografico, ricreerà in alcune sale l’ambiente delle librerie di Franco Maria Ricci e sarà arricchito anche dalla proiezione del documentario Ephémère. La bellezza inevitabile, realizzato da Simone Marcelli, Barbara Ainis e Fabio Ferri e vincitore del Best Documentary Award al Salento Film Festival, che presenta la figura di Franco Maria Ricci anche attraverso le voci degli amici di sempre (Bernardo Bertolucci, Inge Feltrinelli, Vittorio Sgarbi, ecc), oltre che da video e fotografie inediti che racconteranno gli incontri, le svolte e i momenti cruciali della vita dell’editore. A chiudere il percorso, le sale dedicate al Labirinto della Masone, sogno e metafora di una vita intera.
La mostra resterà aperta fino al 30 gennaio 2022.
Vademecum
La mostra si trova a Palazzo Pigorini, in strada Repubblica 29/A ed è aperta dal mercoledì alla domenica con i seguenti orari:
-Mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,30
-Sabato e domenica orario continuato dalle 10,30 alle 18,30.
L’accesso è gratuito, per informazioni e per prenotare una visita guidata: pigorini@francomariaricci.com