LONDRA – Hartwig Fischer, il direttore del British Museum, ha presentato le sue dimissioni in seguito alla serie di furti di manufatti verificatisi nel corso degli ultimi anni, che hanno messo in evidenza gravi lacune in termini di sicurezza.
In una dichiarazione, Fischer ha spiegato che il museo non ha risposto adeguatamente alla situazione quando è stato informato dei furti nel 2021.
A febbraio di quell’anno, il mercante d’arte Ittai Gradel aveva già segnalato la presenza online di oggetti appartenenti al British Museum. Tuttavia, il vicedirettore dell’istituzione, Jonathan Williams, aveva risposto via email a Gradel affermando che, dopo attente indagini, non erano emersi elementi che indicassero attività illecite.
Alcuni reperti in vendita su Ebay
Gli oggetti scomparsi, in oro e gemme, risalenti a un periodo compreso tra il XV secolo a.C. e il XIX secolo, non erano stati di recente esposti al pubblico. Alcuni dei gioielli rubati dal British Museum sarebbero finiti in vendita sul sito di Ebay.
A rivelarlo è stato il Daily Telegraph, secondo cui i reperti, dal valore stimato in decine di migliaia di sterline, sono stati messi all’asta a prezzi irrisori. Fra gli oggetti finiti su Ebay, anche un monile di epoca romana realizzato in onice, messo in vendita con un prezzo minimo di 40 sterline, che non avrebbe attirato offerte.
Il furto ha portato al licenziamento di un dipendente, secondo i media si tratta di Peter John Higgs, 56enne curatore delle collezioni sulla Grecia antica, all’avvio di una indagine di polizia e di una inchiesta interna da parte del museo.
“Il British Museum non ha risposto in modo adeguato”
George Osborne, il presidente del Consiglio di Amministrazione del Museo, ha confermato l’accettazione delle dimissioni del direttore, spiegando che Fischer ha affrontato la situazione “con onore, riconoscendo gli errori commessi”.
Fischer, direttore dal 2016, lascerà il suo ruolo non appena il consiglio del museo individuerà un sostituto ad interim, che rimarrà in carica fino alla scelta di un nuovo direttore.
Fischer ha affermato: “È evidente che il British Museum non ha risposto in modo adeguato agli avvertimenti del 2021 e al problema che ora è diventato pienamente evidente. La responsabilità di questo fallimento deve ultimamente ricadere su di me come direttore.”
Ha inoltre aggiunto che, nonostante la situazione critica, il museo supererà questa fase diventando più forte. Ha espresso il suo rispetto per il personale del museo e ha sottolineato che è stato un privilegio guidare un’istituzione così straordinaria.
Il presidente Osborne ha affermato che gli amministratori si assicureranno che il museo abbia la guida necessaria per attraversare questo periodo difficile e per imparare dagli errori commessi. Ha, infine, sottolineato l’impegno a correggere le mancanze evidenziate. “Impareremo, ridaremo fiducia e meriteremo di essere ammirati ancora una volta” – ha concluso.