TORINO – 50mila euro, è questa parte della cifra raccolta con la mostra “Viaggio Controcorrente”, allestita lo scorso maggio alla Gam di Torino per celebrare i 35 anni della Fondazione Torino Musei, destinata alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro che ha realizzato un grande progetto: l’Istituto di Candiolo IRCCS, che con il quotidiano impegno di medici, ricercatori, infermieri e tecnici è divenuto un centro oncologico di eccellenza e di rilievo internazionale al servizio di tutta la comunità.
“Il progetto – spiega il presidente della Fondazione Torino Musei, di cui fa parte la Gam, Maurizio Cibrario – è nato con un preciso impegno civile e sociale: sostenere concretamente un istituto da sempre vicino alla ricerca e alla cura del prossimo, soprattutto in un momento storico particolarmente difficile“.
“Siamo felici che il mondo dell’arte abbia scelto di essere al fianco della nostra Fondazione per lanciare un messaggio positivo e forte, capace di esaltare il valore della ricerca per il nostro futuro e per le nuove generazioni”, – evidenzia il presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli – ringraziando “tutti coloro che, visitando questa speciale esposizione, hanno dato il loro sostegno al quotidiano lavoro portato avanti dai ricercatori, dai medici, dagli infermieri e da tutto il personale dell’Istituto di Candiolo-IRCCS, che non si sono mai fermati durante la pandemia”.
La mostra, dal titolo “Viaggio controcorrente. Arte italiana 1920-1945”, è nata dal dialogo tra tre importanti collezioni, quella di Giuseppe Iannaccone, della GAM e dei Musei Reali di Torino. Rimasta aperta fino allo scorso 12 settembre 2021, ha presentato al pubblico circa 60 opere.