ROMA – La Città del Sole. Arte barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII è la mostra ospitata nello Spazio Mostre di Palazzo Barberini, dal 16 novembre 2023, in occasione del 400º anniversario dalla pubblicazione de Il Saggiatore di Galileo Galilei.
L’esposizione, ideata dal Museo Galileo in collaborazione con le Gallerie Nazionali di Arte Antica, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e il Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma, si inserisce nelle celebrazioni dell’elezione al soglio pontificio di Urbano VIII nel 1623.
Dopo il successo della mostra L’immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini della scorsa primavera-estate, La Città del Sole si propone di approfondire il legame tra arte e scienza nel contesto del barocco romano.
Il trattato di Galilei
Il Saggiatore è il trattato di Galileo Galilei che ha rivoluzionato il concetto di scienza moderna, basata sull’osservazione e sulla sperimentazione. Questo importante testo, pubblicato dall’Accademia dei Lincei e donato al neoeletto pontefice Urbano VIII, nacque a seguito di una disputa tra Galileo e il gesuita Orazio Grassi sull’origine delle comete.
Nell’opera venivano confutati radicalmente i fondamenti della filosofia scolastica, sui quali poggiavano le argomentazioni del gesuita, a cui Galileo contrappose la propria concezione di una natura organizzata sulla base di rigorosi princìpi matematici che non ammettono eccezioni.
Il legame tra arte e scienza
La Città del Sole mette, dunque, in scena il sodalizio tra le arti e le scienze favorito dalla committenza barberiniana nella capitale del Barocco. L’elezione al soglio pontificio di Maffeo Barberini nel 1623 coincide con la pubblicazione della Città del Sole di Tommaso Campanella, filosofo liberato da Urbano VIII e accolto tra gli scienziati della corte.
Santi di Tito Ritratto di Galileo Galilei, primo decennio XVII sec.
olio su tela, 70 x 61 cm Firenze, Collezione privata Alberto Bruschi
Francesco Stelluti Matthias Greuter, Melissographia, 1625
incisione; 40,3 x 29,7 cm Firenze, Biblioteca Marucelliana
Il modello utopistico di Stato gerarchico guidato dal Sole, simile a quello proposto da Campanella, sembra ispirare il governo assolutistico di Urbano VIII, evidenziato anche dal simbolismo del Sole nell’arme barberiniana.
L’elezione di Maffeo Barberini al soglio pontificio, celebrata da Galileo Galilei ne Il Saggiatore, segnò l’inizio di un rapporto felice tra scienza e pontificato. Tuttavia, la condanna di Galileo da parte del Sant’Uffizio decenni dopo non impedì che le sue scoperte alimentassero un dibattito cruciale coinvolgendo il Collegio Romano, l’Accademia dei Lincei e il Convento dei Minimi.
La mostra esplora questo intreccio tra scienza e arte barocca, attraverso i lavori di Galileo, Christoph Scheiner, Athanasius Kircher, e le opere di artisti come Bernini, Borromini, e Sacchi.
La Città del Sole
La mostra, a cura di Filippo Camerota con la collaborazione di Marcello Fagiolo, presenta circa un centinaio di opere originali, tra dipinti, disegni, incisioni e libri, concessi in prestito da prestigiose istituzioni italiane ed estere.
Tra queste figurano, oltre alle Gallerie Nazionali di Arte Antica, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, l’Archivio di Stato di Roma, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, il Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco a Milano, le Gallerie degli Uffizi, l’Albertina di Vienna, la Bibliothèque de l’Observatoire di Parigi e l’Hessisches Landesmuseum di Darmstadt.
La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato e da una guida bilingue, pubblicati in coedizione da Edizioni Museo Galileo e Sillabe, per permettere ai visitatori di approfondire ulteriormente questo interessante viaggio nel passato.
Vademecum
La Città del Sole. Arte barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII
CURATORI: Filippo Camerota con la collaborazione di Marcello Fagiolo
SEDE: Palazzo Barberini – Spazio Mostre, via delle Quattro Fontane 13, Roma
APERTURA AL PUBBLICO: 16 novembre 2023 – 11 febbraio 2024
ORARI: martedì – domenica, ore 10.00 – 19.00. Ultimo ingresso alle ore 18.00.
GIORNI DI CHIUSURA: il lunedì, 25 dicembre, 1° gennaio
BIGLIETTO: Intero: 7 euro | Ridotto: 3 euro (gruppi, scolastici e non, min. 15 persone; 6-18 anni; enti con i quali sono stati stipulati accordi) | Ingresso gratuito (minori di 6 anni; visitatori in possesso del biglietto di ingresso alle Gallerie Nazionali di Arte Antica; visitatori in possesso del biglietto di ingresso al Museo Galileo; insegnanti accompagnatori di gruppi scolastici; membri ICOM; guide turistiche e interpreti in servizio; giornalisti con tesserino dell’Ordine; portatori di handicap con accompagnatore).
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