VENEZIA – La Repubblica del Benin si prepara per la sua prima partecipazione alla 60ª Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia e svela il titolo e il concept del suo padiglione nazionale.
La Biennale di Venezia 2024, curata da Adriano Pedrosa, è intitolata Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, una tematica che invita all’accettazione della pluralità identitaria e che celebra la capacità di oltrepassare i confini.
Il Padiglione del Benin
“Everything Precious Is Fragile” è la mostra che si propone di esplorare la ricca e complessa storia del Benin, toccando tematiche cruciali.
Il curatore Azu Nwagbogu e il suo team – la curatrice Yassine Lassissi e lo scenografo Franck Houndégla – hanno selezionato quattro grandi artisti: Chloé Quenum, Moufouli Bello, Ishola Akpo e Romuald Hazoumè.
Concept curatoriale
Il concept curatoriale della mostra è stato attentamente elaborato da Azu Nwagbogu e dal suo team che hanno individuato quattro tematiche fondamentali, legate alla storia e alla cultura del Benin: la schiavitù, la figura dell’Amazzone, la filosofia Gèlèdé e la religione Voodoo. Questi temi saranno uniti dal filo rosso del femminismo africano, con particolare attenzione al contesto beninese.
Il ruolo delle donne nella società del Benin
La mostra si concentrerà, dunque, non solo sulla storia passata del Benin ma anche sulla sua realtà contemporanea, dando voce al pensiero Gèlèdé che si focalizzerà sul concetto di rematriation, un’interpretazione femminista della restituzione che va oltre gli oggetti materiali, abbracciando anche la filosofia e gli ideali pre-coloniali della terra.
Attraverso le opere degli artisti selezionati, la mostra cercherà di raccontare il femminismo africano. L’importanza delle donne nella società e nella storia del Benin sarà al centro dell’attenzione, evidenziando il ruolo fondamentale che hanno giocato nella lotta contro la schiavitù, nel mantenimento della spiritualità e nella promozione della cultura Voodoo.
Gestione del Padiglione
Il Padiglione del Benin alla Biennale Arte 2024 sarà gestito dall’Agence de développement des arts et de la culture (ADAC), l’agenzia beninese per lo sviluppo dell’arte e della cultura, per conto del Ministero del Turismo, della Cultura e delle Arti del Benin.