NAPOLI – Le analisi dei Papiri di Ercolano carbonizzati durante l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., contenente la Storia dell’Accademia di Filodemo di Gadara, hanno rivelato preziose informazioni sul luogo di sepoltura di Platone e sull’Accademia di Atene.
Secondo il papiro, Platone fu sepolto nel giardino privato a lui riservato all’interno dell’Accademia, vicino al Museion, un sacello sacro dedicato alle Muse. In precedenza, si sapeva solo che il filosofo fosse stato sepolto genericamente all’interno dell’Accademia.
Nuove rivelazioni sulla vita di Platone
Oltre al luogo di sepoltura, il papiro svela altri dettagli sulla vita di Platone. Tra questi, la sua vendita come schiavo sull’isola di Egina, avvenuta probabilmente nel 404 a.C. o nel 399 a.C. Si era sempre creduto che la vendita fosse avvenuta nel 387 a.C., durante il suo soggiorno in Sicilia alla corte di Dionisio I di Siracusa.
Il papiro offre anche uno spaccato sulla personalità di Platone, mostrando il suo lato sprezzante nei confronti di una musicista tracia e le sue sue capacità musicali.
Un progetto di ricerca innovativo
La scoperta è stata possibile grazie al progetto di ricerca “GreekSchools”, finanziato con 2,498 milioni di euro dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC). Il progetto è coordinato da Graziano Ranocchia dell’Università di Pisa, in collaborazione con l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (Ispc) e l’Istituto di Linguistica Computazionale ‘Antonio Zampolli’ (Ilc) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e la Biblioteca Nazionale di Napoli, presso la quale il papiro è conservato insieme a molti altri. Iniziato nel 2021, e della durata di quasi sei anni, mira a pubblicare un’edizione aggiornata della “Rassegna dei filosofi” di Filodemo, la più antica storia della filosofia greca a noi pervenuta.
Tecniche all’avanguardia per leggere l’antico
Il progetto GreekSchools ha l’obiettivo di pubblicare un’edizione aggiornata e ampliata della Rassegna dei Filosofi di Filodemo di Gadara, considerata la più antica storia della filosofia greca a noi pervenuta. Attraverso l’impiego di innovative tecniche di imaging e di rigorosi metodi filologici, mira a restituire un’immagine più completa e accurata di quest’opera fondamentale.
Un aspetto di particolare interesse è la Storia dell’Accademia, contenuta all’interno della Rassegna, che offre una ricca messe di informazioni su Platone e lo sviluppo dell’Accademia di Atene sotto la sua guida e quella dei suoi successori. Grazie al lavoro del progetto GreekSchools, è stato possibile recuperare circa il 30% del testo originale, corrispondente a circa dieci nuovi frammenti di papiro.
Queste nuove scoperte hanno portato a una radicale revisione del testo precedente, svelando fatti nuovi e concreti su vari filosofi accademici e offrendo spunti di riflessione inediti per la filosofia antica, la biografia e la letteratura greche, e la storia del libro in generale.
Il progetto GreekSchools si avvale di tecnologie all’avanguardia per lo studio dei papiri ercolanesi, tra cui:
- Imaging ottico nell’infrarosso e nell’ultravioletto
- Imaging molecolare ed elementare
- Imaging termico
- Tomografie
- Microscopia ottica digitale
Queste tecniche permettono di leggere il testo nascosto nei papiri opistografi e stratificati, ovvero quelli scritti su entrambi i lati o con strati di testo sovrapposti.