ROMA – Ha preso il via il 10 dicembre la seconda edizione del Premio Cambiare, promosso dall’Associazione Dire Fare Cambiare con il patrocinio dell’U.N.A.R.(Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri), dell’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale e dell’ASviS.
Un progetto realizzato grazie al supporto di VAIA, una startup impegnata nella ricostruzione delle foreste delle Dolomiti, in collaborazione con Kaos Kult, M.A.S.C. APS, Smile Vision, Alice nella Città e con la media partnership di R.I.D. 96.8.
L’obiettivo della seconda edizione
Il Premio Cambiare si propone di offrire un riconoscimento a cittadini/e, artisti/e, organizzazioni no profit e influencer/digital creator che hanno contribuito a cambiare il volto di Roma, compiendo azioni mirate a migliorare la cultura, la società o l’ambiente della città.
La Presidente di Dire Fare Cambiare, Giulia Morello, esprimendo il suo entusiasmo per il successo della prima edizione del Premio, sottolinea: «Vogliamo continuare in questa direzione, raccontando una Roma diversa, fatta di persone che spesso in un silenzio assordante compiono azioni miracolose».
Il Premio, da quest’anno, sarà parte di importanti Festival culturali nazionali e internazionali. «Il primo che abbiamo il piacere di svelare – dice Morello – è Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma».
Le categorie del concorso e come partecipare
Il concorso è aperto gratuitamente a tutti gli abitanti di Roma. Le categorie in cui è possibile partecipare:
– cittadini e cittadine;
– artisti e artiste;
– organizzazioni no profit;
– influencer/digital creator.
La segnalazione può provenire sia dal comitato di selezione che da qualsiasi cittadino/a, motivando la scelta attraverso un form online disponibile a questo link.
Il comitato di selezione
Il Premio Cambiare prevede un comitato di selezione composto da esperti del settore: Martina Attanasio (fondatrice agenzia TiEdito), Alice Campoli (Antropologa ed educatrice), Giulia Corradi (M.A.S.C. Aps). Alessandra Flamini (Kaos Teatro), Alessandra Laterza (la libraia di Tor Bella Monaca), Emilia Martinelli (Associazione Fuori Contesto) Sandro Polci (Architetto, ricercatore, comitato scientifico Legambiente).
La giuria è composta da: Massimo Bray (Direttore Treccani), Roberta Cafarotti (esperta di partecipazione e politiche per lo sviluppo sostenibile), Assia Fiorillo (cantautrice), Marianna Moser (Green project manager di Vaia), Erica Mou (cantautrice), Alessandra Pagliacci (autrice televisiva) e Barbara Ronchi (attrice).
I premi Vaia Cube, offerti da VAIA, consistono in speaker in legno creati con il legno degli alberi abbattuti dalla tempesta che ha colpito le Dolomiti nel 2018. La premiazione avrà luogo nell’aprile 2024.
Dire Fare Cambiare APS
Fondata da un gruppo di donne attive nel settore culturale, sociale e ambientale, Dire Fare Cambiare APS si propone di offrire una nuova narrazione della cultura.
Tra i progetti significativi si ricorda il “Manifesto per la Cultura Bene Comune e Sostenibile», il progetto “Per un’ora d’Autore” che ha coinvolto i detenuti del carcere di Livorno e Gorgona durante il lockdown, e “Dal Palco al Parco,” un laboratorio teatrale gratuito per gli anziani del Municipio XIV di Roma.
La loro iniziativa “Cambiamo Cultura” ha portato a un live stream artistico-culturale sulla parità di genere in collaborazione con M.A.S.C. APS, mentre “C’era una (S)volta, storie che cambiano il mondo” è stato realizzato grazie al contributo dell’U.N.A.R. per la settimana di azione contro il razzismo.